La madia è un mobile tradizionale, divenuto nel corso del tempo protagonista indiscusso del focolare domestico, le cui origini antiche risalgono addirittura al periodo romanico. Il termine “madia” deriva dal latino “magida” che significa “impastare, lavorare la farina”; questo particolare tipo di mobilio veniva, infatti, usato nelle cucine di un tempo per impastare il pane e poi conservarlo, assumendo per questo una forte valenza simbolica, come metafora di “vita e sopravvivenza”.
Tipicamente la madia presentava la forma di un cassone di legno, poggiato su quattro piedi, realizzato con linee semplici oppure elaborate, in base all’estrazione sociale della famiglia cui apparteneva. Inizialmente la parte superiore della madia, era costituita da un coperchio ribaltabile, e nel vano creato venivano conservati il pane e il lievito, successivamente le madie assunsero altre caratteristiche e furono dotate di sportelli e cassetti, assumendo il ruolo di “mobili contenitori”.
Fino agli anni 50’ – ’60 la madia fu un mobile quasi sempre presente nelle abitazioni dei nostri nonni, sia in quelle più lussuose sia nelle classiche case dei contadini, grazie alla sua bellezza e alla sua versatilità, in termini di utilità e arredamento. Adesso la madia non è più presente nell’immaginario collettivo come mobile principale del focolare domestico, ha perso per certi aspetti la sua importanza, ma in certi tipi di arredamento riveste ancora un posto notevole e un fascino senza tempo. Addirittura l’arredo moderno ha riproposto sotto mutate spoglie questo tipo di mobile, per gli amanti della madia: ancora adatto per il soggiorno esso ha così conservato in linea di massima la forma rettangolare, mutando però nei materiali di costruzione, diversi dal legno, nei colori e nelle finiture, diventando così un mobile principalmente decorativo.
La madia è in grado di conferire carattere allo spazio, purché in linea con il resto dell’arredamento, se desiderate creare un contrasto dovrete stare molti attenti nella scelta dei pezzi, poiché per essere originali è necessario avere gusto e senso della misura.
Il classico esempio di madia, si trova nella Maremma contadina, che generalmente presentava madie in arte povera, realizzate in legno di noce, castagno, pino o pioppo, con linee semplici, ma belle, prive di eccessive decorazioni. Se siete amanti di questo mobile, potrete sicuramente trovare qualche esemplare nei mercatini d’antiquariato, magari da ristrutturare ma sicuramente pezzi d’indiscussa bellezza.
Se cercate un oggetto d’epoca accertatevi della reale autenticità prima di procedere all’acquisto! La madia sarà un mobile da inserire soprattutto in un arredamento di tipo classico, rustico, country o provenzale. Essa aggiungerà alla vostra cucina o al vostro soggiorno un tocco di tradizione, di nostalgia per una cultura quasi del tutto scomparsa e grande funzionalità; infatti, se la madia non vi servirà per fare e conservare il pane, vi potrà essere utile per racchiudere stoviglie, posate, barattoli e diversi prodotti d’uso culinario.
La madia può ricoprire un ruolo sobrio, discreto, nel vostro arredamento, oppure un ruolo da protagonista, secondo i vostri gusti e le vostre esigenze. A voi la scelta!