Questa terminologia “Art Decò” derivò dall’Esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne, che ebbe luogo a Parigi nel 1925, e diede ad un nuovo stile che si estese nel secondo e nel terzo decennio del XX secolo. Il dopo guerra, aveva generato nuovi entusiasmi e ottimismo tanto da dar vita al desiderio di nuove forme decorative, eleganti ma anche funzionali e confortevoli, sicuramente moderne.
L’art decò fu uno stile molto popolare, che volle reagire all’austerità degli anni della prima guerra mondiale e della conseguente crisi economica. Centro di questo rinnovamento fu la Francia, e il decantato gusto parigino, ma poi si diffuse in Europa e solo successivamente negli Stati Uniti d’America.
Nomi importanti nella Francia di questo periodo furono: Jacques-Émile Ruhlmann maggiore esponente del mobilio in stile Art Decò, Edgar Brandt esperto nella lavorazione del ferro battuto, Jean Dunand con i suoi oggetti in metallo e l’uso sapiente delle lacche, Renè Lalique con i suoi apprezzati lavori in vetro.
Le linee dei mobili in stile Art Decò si presentarono snelle e arrotondate,con curve morbide, di tipo minimalista, proporzionati e aggraziati, seppur ispirati a modelli del
passato. Lo stesso Ruhlmann non creò mobili nuovi, ma modellò molti dei suoi pezzi sui modelli del 18° secolo, seppur conferendoli un tocco diverso e originale.
I legni maggiormente usati per la realizzazione del mobilio furono il palissandro, l’ebano, e l’acero. La tappezzeria vide l’impiego massiccio di velluto e pelle, i rivestimenti di poltrone e divani non di rado erano ispirati ad animali esotici come zebre, tigri e giraffe.
I colori preferiti furono verde, rosso, bianco, sempre uniti con un tocco di nero, il blu chiaro e il grigio tortora. Nichel, cromo, argento, bronzo, ferro battuto, avorio, acciaio e vetro furono i materiali decorativi più ricorrenti. Molto di moda furono i mobili laccati, con superfici brillanti e vivaci rivestimenti, i motivi decorativi più in voga furono le forme a zig zag, a scacchi, i motivi a V o a raggi solari, i richiami all’antico Egitto, alla tradizione tribale africana, e agli elementi naturali come il sole, la luna, le stelle e i fiori.
Molta importanza nella realizzazione di interno stile “Art Decò” fu assunta dal tipo di illuminazione, realizzato principalmente con lampade da terra, appliques e lampade da tavolo, realizzate in acciaio, ferro battuto e vetro colorato. Le applique da parete venivano invece realizzate in particolar modo con bronzo, acciaio, alluminio e argento cromato.
I mobili risalenti all ‘Art Decò sono veri pezzi da collezione, seppur questo stile sfumò in prossimità della Seconda guerra Mondiale, c’è da sottolineare che non tramontò
definitivamente, in quanto fu ripreso e nuovamente apprezzato durante gli stravaganti anni ’60.
La versatilità delle linee, capricciose e volubili, la vivacità dei colori permettono a questi pezzi di mobilio l’inserimento in svariati tipi d’arredamento e progettazione
architettonica. Una casa arredata secondo questo stile risulterà sicuramente un luogo insolito e moderno, funzionale ed estremamente raffinato.