Lo stile secondo Impero nacque in Francia durante il regno di Napoleone III, fu infatti comunemente conosciuto come “Stile Napoleone III” e riguardò principalmente l’architettura e l’arredamento. Questo periodo si estese dal 1848 al 1870, in una fase segnata da pulsioni eclettiche, dalle quali si distinse però diventandone una variante e assumendo caratteristiche peculiari.
In un clima di crescita economica e incremento industriale, i nuovi arredi tornarono a ricalcare la mobilia che in passato si era distinta per la qualità e la perfezione tecnica, come lo stile Luigi XVI e il Neoclassicismo.
Lo stile Secondo Impero riprese sicuramente elementi del Primo Impero ma, influenzato dall’eclettismo, che contraddistinse il periodo, risultò più leggiadro ed elegante, per altro destinato ad un pubblico maggiore.
Legno naturale e legno dorato furono ampiamente utilizzati, i legni maggiormente usati furono quelli scuri come palissandro ed ebano, legni pregiati; tornarono di moda colonne e capitelli torniti, elementi in ottone e bronzo. I cassettoni ebbero forme curve e bombate, i tavoli struttura esile e spesso gambe ebanizzate. Marmi pregiati e intarsi furono sovente realizzati, come nel periodo d’ispirazione, presentando però linee più morbide e meno geometriche.
Gli intarsi accostarono così i materiali più inconsueti, come porcellana, tartaruga, avorio e madreperla, molto usati per la decorazione, in grado di creare un particolare gioco di cromatismi, assieme a tendaggi e tessuti di qualità.
Una particolare predilezione fu riservata alla tecnica a intarsio detta Boulle, risalente ai tempi di Luigi XIV, che aveva preso il suo nome dall’ebanista André-Charles Boulle. Sedie e divani, molto confortevoli, ebbero sedili e schienali imbottiti con pregiata tappezzeria, e presentarono spesso motivi decorativi floreali, bouquet o ricchi scenari di fogliame. Un particolare tipo di sedia, appartenuta a questo stile, fu la cosiddetta “sedia rospo”, completamente rivestita di tappezzeria, con braccioli avvolgenti e seduta bassa, che assieme al vecchio modello “a gondola” fu protagonista della scena.
Forme esuberanti ed eccesso di motivi decorativi furono la peculiarità di questo stile, che trovò nel contesto storico-sociale la possibilità di nuove sperimentazioni.
L’epoca Napoleone III è stata considerata per decenni inadeguata ad abbellire le abitazioni, a causa della pesantezza del mobilio che finiva per creare ambienti considerati poco accoglienti; al contrario negli ultimi tempi si è verificata una contro tendenza che vede in questo stile un arredo raffinato e piacevole, di indiscusso pregio e versatilità.
Lo stile Napoleone III o Secondo Impero, fu per altro uno di quegli stili che contraddistinse l’Italia nel secondo Ottocento.